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Ha compiuto gli studi musicali di pianoforte e di canto al Conservatorio de L’Aquila e si è perfezionato al Mozarterum di Salisburgo nella musica da camera e nel Lied tedesco. Ha studiato la prassi esecutiva della musica barocca con Roberta Invernizzi a Cremona.Si è laureato in Lingue e culture moderne all’Università Marconi di Roma.Dopo un’audizione ha debuttato all’Opera di Lubiana dove è poi stato cantante stabile per diverse stagioni ed ha eseguito molte opere di repertorio, eccellendo nel repertorio belcantistico e nelle opere Mozart-Da Ponte.Più volte i critici locali hanno sottolineato la musicalità, la qualità del fraseggio e la morbidezza della voce di Bernardini, come ad esempio il “Dnevnik”, primo quotidiano di Lubiana che una volta ha scritto: “Ne I puritani, come già ne La sonnambula, questo giovane ma completo artista ci ha fatto sentire che cosa è il vero belcanto italiano”.Forse più entusiastica è stata la critica italiana quando in seguito a un concerto di arie da camera e d’opera tenuto a Roma presso l’ARCUM, Marcella Coccia de “Il Corriere Laziale” ha scritto: “Gian Filippo Bernardini, con una matura, splendida voce, impressionante per la sua età, ha cantato con straordinaria musicalità e talento interpretativo”.Sempre a Lubiana, Bernardini ha eseguito alcuni capolavori di musica sacra quali il Messiah di Haendel, la Passione Secondo Giovanni e la Passione Secondo Matteo di Bach, La Creazione di Haydn, la Missa Solemnis di Beethoven e vari recitals di musica da camera e lieder.In Italia Bernardini ha cantato nel 2006 Lo spazzacamino di Britten a Milano, parco di Villa Simonetta, sede storica della Scuola Civica di musica; nel 2007 Il Barbiere di Siviglia di Rossini a Milano per la stagione del teatro delle Erbe sotto la direzione di Maurizio Dorsi. Nel 2009 ha partecipato a uno spettacolo teatrale ideato e diretto da Lorenzo Arruga La donna di un tempo era un gioiello presso l’Auditorium Modigliani di Padova con I Solisti Veneti diretti da C. Scimone, cantando arie da I quattro rusteghi di Wolf-Ferrari e Il mondo della luna di Haydn.Nel 2011 ha eseguito a Brescia la Passione Secondo Giovanni di Bach con l’Ensemble Barocco diretto da F. Bardazzi e il coro “Antiche Armonie” diretto da Giovanni Duci. In questa occasione il critico de “Il Giornale di Brescia” ha sottolineato la musicalità della sua esecuzione e la qualità della sua voce definendola “voce di velluto”.Con l’Accademia Pergolesi diretta da Gabriele Mauro ha recentemente inciso la Petite Messe Solennelle di Rossini che verrà prossimamente pubblicata dalla casa discografica Naxos.